Capolavori gemelli. Nati lo stesso giorno. 'Blonde on Blonde' di Bob Dylan e 'Pet Sounds' dei Beach Boys. Rainy Day Woman e Wouldn't Be Nice che riempiono all'unisono l'etere americano il 16 maggio del 1966. Da un lato l'eretico del folk che bruciava sul rogo di un'inaudita creatività: in 13 mesi aveva pubblicato 'Bringing It All Back Home', 'Highway '61 Revisited' e 'BoB'; dall'altro Brian Wilson un notturno cavaliere lisergico che uccideva la sua surf music e costruiva in maniera manicale, solitaria, quella che forse è la più sublime opera pop della musica contemporanea.
Oggi Dylan, la fortuna di Dylan. Di seguito una compiaciuta e saltellante versione di Rainy Day Woman fatta da Tom Petty al 30° anniversario del genio (voto 4,5. Anche se poi penso ad Antoine, che tradusse stoned con preso a sassate, quando stoned sta per sballato...miseria del belpaese). Poi, sempre dalla stessa festicciola, Eddie Vedder, in una Masters of War fedellisimma all'originale, dissacrante, scarna, l'amarezza del dito puntato contro se stessi, contro la propria storia, il proprio paese.
Oggi Dylan, la fortuna di Dylan. Di seguito una compiaciuta e saltellante versione di Rainy Day Woman fatta da Tom Petty al 30° anniversario del genio (voto 4,5. Anche se poi penso ad Antoine, che tradusse stoned con preso a sassate, quando stoned sta per sballato...miseria del belpaese). Poi, sempre dalla stessa festicciola, Eddie Vedder, in una Masters of War fedellisimma all'originale, dissacrante, scarna, l'amarezza del dito puntato contro se stessi, contro la propria storia, il proprio paese.