lunedì 5 maggio 2008

ghost track

Le insegne luminose attirano gli allocchi. Giovanni Lindo Ferretti in ‘Tu menti’, anno del signore 1987. I CCCP di ‘Socialismo e Barbarie’, l’invettiva punkemiliana contro il craxismo imperante. Contro l’italietta edonistica, tutta sorrisi e benessere, tutta luci al neon, patinata e levigata. Il paese coraggiosamente ipocrita e trasformista che con fare machiavellico, guardava e passava su tutte le forme più o meno occulte di gestione del potere.
‘Non fai niente di male, niente di ciò che credi, non sai quello che vuoi, non riuscirai ad averlo. Niente è gratis, niente è a posto. Le insegne luminose attirano gli allocchi’. Stacco iniziale di batteria e poi subito in media res, secondo l’urgenza tipica del punk, il no-future che abolisce ogni velleità barocca. Qui ed ora, ripetizione, il perseverante ed insensato girotondo della strofa, con gli accordi che si mordono la coda. Poi altro stacco ed il ritornello: ‘Eri così carino’, il sorriso cinico di chi svela in un sol colpo le ipocrisie dei perbenisti e dei fantocci rivoluzionari e dinamitardi.
Nel 2008 i CCCP non ci sono più. E non c’è più neanche quel Giovanni Lindo Ferretti, ora a spasso sulle mystic mountain dietro casa sua. Chissà, prima o poi bisognerà fargli visita. Il fare machiavellico, invece è vivo, vegeto e al riparo. E le insegne sono sempre più luminose. In mezzo l’adolescenza, la giovinezza, ed il precariato di tanti bamboccioni.
‘Niente è gratis, niente è a posto’.




20 marzo 1988, CCCP a Doc, Raidue, Rozzemilia - Oh Battagliero - Tu Menti

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